Le spoglie di Ugo Marcangeli sono conservate presso l’Ossario Monumentale del Grappa.
All'ingresso del Monumentale campeggia la scritta “Visitatore rispetta questo luogo – Ricordati che coloro che qui riposano si sono sacrificati anche per te”.
Una lungo scalinata di pietra bianca immette al sacrario.
Qui, in loculi tutti uguali, vi sono i resti di 12615 soldati italiani e di 10295 soldati austro-ungarici.
Sulla sinistra in lontananza vedo i cinque gironi dell'ossario italiano. Li chiamano gironi come quelli danteschi.
Mi avvio verso la zona italiana dell'ossario. I loculi, tutti uguali, sono in ordine alfabetico. Mi sto avvicinando alla lettera “M”. Il cuore batte forte. Non ho il coraggio. Mi fermo. Lo vedo. Il loculo è in alto. Purtroppo la mano non arriva a toccarlo. La lapide in ottone è annerita dal tempo. Leggo SOTTOTENENTE UGO MARCANGELI MED ARGENTO.
Dopo tanti anni ce l'ho fatta. Sono lì. La sera del 1 luglio Ugo scriveva a casa:
“Carissimi ho potuto avere solo oggi una cartolina e vi scrivo subito. Io sto benissimo e voi? Non dovete quindi star per nulla in pensiero, perché ne sarei addoloratissimo…….Scusatemi…….. se non scrivo; ma – sebbene qui abbia qualche ora libera – non ho il necessario. Questa me l'ha data un soldato che ritornava dalla licenza. Se non scrivo spesso sapete quindi il perché…………."
Ugo sapeva che il giorno dopo ci sarebbe stata l'attacco. Gli ordini erano precisi o vincere o morire.
Il due luglio morirà un solo ufficiale, il S. Tenente Ugo Marcangeli. I resoconti di guerra dicono “il 2 la Brigata Calabria, con deciso slancio, attacca e rioccupa la linea Ca' d'Anna – Col del Miglio; il 3 proseguendo l'azione tutte le posizioni sono riconquistate”.
Appoggio il capo sotto la tomba. Sento che Ugo ormai è in pace.